jueves, 26 de marzo de 2015

Capitolo 2


Al pomeriggio, Pereira esce dal suo ufficio per andare in bar. Al uscire vede la Guardia Nazionale Republicana ed ricorda i morti socialisti massacrati a Alentejo e per questo comincia a pensare sulla morte. Arriba al bar, dove legge il giornale in cui c'é la notizia di che da New York é stato partito la yacht più lussuoso del mondo. Ma continua a pensare allo stesso: la morte.

Alle fine, decide andare via a incontrarsi con il suo amico parroco: don Antonio della Chiesa das Mercés. Padre Antonio lo trova turbato: Pereira gli domanda cosa gli era successo e padre Antonio gli dice che c'é sciopero per che hanno assassinato un alentejano. Pereira si sente come morto, come se non viveva. Ed decide andare via a casa sua.

Dopo intrare a casa sua, Pereira da solito parlava con sua moglie (a dire la verità, con la foto di sua moglie). Le raccontaba quello che aveva fatto ogni giorno e tutto quello che lui pensava. 

Più tarde,  dopo andare in bagno ed indossare una giacca, esce via per andare al incontro di Monteiro Rossi.

Capitolo 1

Il libro data di luglio 1938 e descrive la storia di un giornalista di nome Pereira che lavora in la redazione del "Lisboa", un giornale a Lisbona.

Pereira era un maschio grasso, che soffriva di cuore, aveva la pressione alta, era cattolico e di solito rifletteva sulla morte. Suo padre aveva una agenzia di pompe funebri ed  sua moglie era morta di tisi qualche anno prima.


Un giorno, mentre era in ufficio prendeva una rivista ed leggeva un articolo che pubblicava una riflessione sulla morte. Questo articolo é stato scritto per Francesco Monteiro Rossi, un filosofo laureato a pieni voti. Decide telefonarlo e gli offre di essere un collaboratore esterno per scrivere una rubrica fissa per la pagina culturale che usciva i sabati. A questa offerta, Monteiro Rossi risponde che si, ed decidono di incontrarsi in cittå, nella Praça da Alegria, per parlare del lavoro.